Si può indossare l’apparecchio ortodontico in età adulta?
La risposta è: assolutamente sì! Sono anzi sempre più gli adulti che richiedono al proprio dentista un trattamento ortodontico per migliorare la propria dentatura, merito anche delle soluzioni sempre più discrete offerte dal mercato.

Quando si parla di apparecchio per i denti si pensa infatti che questo dispositivo sia destinato esclusivamente a bambini ed adolescenti, ma questo pregiudizio risulta privo di fondamenti. Un falso mito, insomma, che deve necessariamente essere sfatato in quanto l’ortodonzia in età adulta non solo è possibile, ma può prevenire e risolvere una serie di problematiche che vanno oltre la semplice estetica dei denti storti, garantendo oltretutto ottimi risultati.

Se non si hanno denti perfettamente allineati, insomma, si può correre ai ripari rivolgendosi ad un bravo dentista ortodontista, tenendo presente che non vi è alcun limite d’età per iniziare una cura ortodontica.

 

APPARECCHIO ORTODONTICO IN ETÀ ADULTA: NON SOLO ESTETICA

Non solo una questione di estetica. Un problema non corretto durante l’infanzia, un trauma, oppure semplice prevenzione: sono molte le ragioni per le quali, anche da adulti, potremmo aver bisogno dell’ortodonzia per correggere la posizione dei nostri denti.

Non bisogna infatti sottovalutare che una dentatura ben allineata migliora le possibilità di mantenimento di un’adeguata igiene orale, e quindi a lungo termine la salute di denti e gengive. Correggere un difetto di allineamento dei denti tramite apparecchio ortodontico può inoltre prevenire o trattare malocclusioni, ripristinando il combaciamento delle arcate dentarie e mettendo dunque ai ripari da problemi all’articolazione temporo-mandibolare e quindi di masticazione o di apertura / chiusura della bocca. Senza considerare che, ovviamente, una corretta occlusione può portare benefici all’intera postura del corpo.

 

SU COSA INTERVIENE L’ORTODONZIA IN ETÀ ADULTA

Nell’adulto la dentatura è ormai quella definitiva e la crescita cranio-facciale è ormai completa: se da bambini si interviene sulla crescita scheletrica in atto, sugli adulti l’ortodonzia può dunque intervenire unicamente sui movimenti dentali e, in particolare, sulle malocclusioni, ovvero il disallineamento tra i denti dell’arcata superiore e quella inferiore. Ciò nonostante, i risultati possono essere ottimali, specie se dopo la terapia si ricorre ad apparecchi di contenzione per mantenere nel tempo i risultati raggiunti.

 

APPARECCHIO ORTODONTICO E MALOCCLUSIONI DENTALI

Si parla appunto di malocclusione dentale quando i denti dell’arcata superiore non sono perfettamente allineati con quelli dell’arcata inferiore.
Le malocclusioni possono essere congenite e manifestarsi con la comparsa dei primi denti da latte (e poi con quelli definitivi), oppure acquisite (spesso “eredità” di cattive abitudini infantili come succhiarsi il dito oppure utilizzare il ciuccio troppo a lungo); ma le malocclusioni possono essere anche causa di un trauma, come la caduta di un dente non compensata con l’inserimento di una protesi dentale, favorendo così lo spostamento dei denti vicini allo spazio creato.

Qualunque sia la causa che ha generato la malocclusione, l’ortodonzia può aiutare a ripristinare il corretto allineamento dentale e ristabilire una normo-occlusione. In particolare, le malocclusioni sulle quali l’ortodonzia in età adulta interviene sono:

  • Distema: quando si è in presenza di uno spazio eccessivo tra gli incisivi, i quali non presentano alcun punto di contatto;
  • Affollamento: quando i denti si accavallano non avendo il giusto spazio per crescere;
  • Sovramorso: quando mascella e denti superiori sporgono troppo in avanti rispetto a mandibola e denti inferiori;
  • Morso crociato: quando l’arcata superiore si trova all’interno di quella inferiore, con i denti dell’arcata inferiore che sporgono in avanti rispetto a quelli superiori. Il morso crociato può essere completo o parziale, e può coinvolgere un solo dente, alcuni denti o tutti i denti;
  • Morso profondo: quando i molari chiudono tra loro, ma i denti anteriori superiori coprono troppo quelli inferiori;
  • Morso aperto: quando molari e premolari chiudono tra loro, ma i denti anteriori non si toccano.

Anche se ormai adulti, trattare malocclusioni moderate o gravi è sempre un vantaggio. Molte di queste malocclusioni possono infatti portare con sé anche ulteriori disturbi, come ad esempio mal di testa, mal di schiena o labirintite, ed è bene sapere che corretta questa disfunzione potrebbero diminuire o scomparire molti fastidi direttamente o indirettamente correlati ai nostri denti.

 

ORTODONZIA ESTETICA: GLI APPARECCHI ORTODONTICI PER ADULTI

Ebbene sì, i denti possono quindi essere spostati a qualsiasi età. Tuttavia, l’ortodonzia per adulti presenta generalmente complessità maggiori rispetto a quella dei bambini, non solo per motivi tecnici e biologici, ma anche per gli aspetti sociali connessi.
I trattamenti ortodontici per adulti possono infatti durare anche mesi o anni, ed è quindi perfettamente comprensibile che un adulto possa preoccuparsi per la sua vita di relazione. Proprio per questo, le nuove tecniche odontoiatriche hanno introdotto sul mercato una grande varietà di apparecchi invisibili ( o quasi) che stanno incoraggiando sempre più adulti a risolvere i propri problemi di allineamento dentale.

 

APPARECCHI “INVISIBILI” (O QUASI): LE ALTERNATIVE

Iniziamo da una prima, fondamentale distinzione tra le apparecchiature ortodontiche disponibili::

  • APPARECCHI FISSI: ove gli attacchi e l’arco che spostano i denti sono incollati sulla superficie dei denti
  • APPARECCHI MOBILI: composti da una serie di allineatori rimovibili

L’ortodonzia estetica è in tutto e per tutto assimilabile a quella classica, con la differenza che se i classici apparecchi per i denti, le cosiddette “macchinette” risultano assolutamente evidenti, l’ortodonzia invisibile ha fatto passi da gigante per studiare soluzioni poco visibili o addirittura trasparenti.